lunedì 28 febbraio 2011

Michelangelo Marinelli interviene al 1° Forum Internazionale

Il manager nel 2008 è stato advisor di Orlando Italy nell’acquisizione di Jumbo Grandi Eventi che si è aggiudicata l’organizzazione dei Mondiali di nuoto -Roma 2009. Parlerà degli effetti della restrizione del credito nel settore del turismo di lusso. Michelangelo Marinelli, il manager italiano specializzato nel merger and acquisition, nell’agosto 2008 advisor del fondo Orlando Italy nell’acquisizione di ‘Jumbo grandi eventi’ (che organizzerà i Mondiali di nuoto – Roma 2009), interviene al 1° Forum Internazionale “Investing & Financing in Tourism Industry”, venerdì 17 aprile a Lugano, nell’ambito di Meeting Luxury (16-18 aprile). Marinelli sarà relatore sul tema: Il credit crunch attuale, il ruolo del sistema bancario, degli investitori, delle Istituzioni. Il Forum è uno degli appuntamenti clou di Meeting Luxury ed è dedicato agli operatori del mondo turistico, finanziario e immobiliare che operano e guardano al mercato dell’eccellenza turistica come area economica di interesse e di potenziale attrattiva.

martedì 14 dicembre 2010

Energie rinnovabili: una sfida per l’Italia

Energie rinnovabili: una sfida per l’Italia

L’Europa chiama alle energia rinnovabili con la formula “20 20 20″ (riduzione del 20% delle emissioni di gas a effetto serra, 20% di ricorso alle fonti rinnovabili, 20% di risparmio energetico, il tutto sul consumo primario di energia) e il Governo italiano deve consegnare a Bruxelles in questi giorni il Piano d’Azione Nazionale per l’attuazione del Pacchetto Clima Ue per il 2020.
Ma il nostro Paese è pronto? A fare il punto sugli aspetti più strategici oggi all’Ambrosiana a Milano un workshop dal titolo: “Energie Rinnovabili. 20 20 20: prospettive sostenibili in Italia”. L’incontro ha il patrocinio della Provincia di Milano ed è sostenuto da APER e Pianeta Vivo. Intervengono Guido George Lombardi, Fondatore Pianeta Vivo; Gianluca Alimonti, Docente Fondamenti di Energetica, INFN e Università degli Studi di Milano, su “Le FER e il Pacchetto 20 20 20″; Massimo Gallanti, dirett
ore Sviluppo dei Sistemi Elettrici, ERSE, su “Il sostegno delle FER nel Piano d’Azione Nazionale”; Stefano Alaimo, responsabile Unità Gestione Mercati per l’Energia, GME, su “Il ruolo del mercato dei certificati verdi”; Marco Pigni, direttore APER, Associazione Produttori Energie da Fonti Rinnovabili, su ” FER: prospettive di sviluppo”; Luigi Bodria, Coordinatore del corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie, Università Studi Milano, su “Agroenergie: scenario italiano”; Michelangelo Marinelli, presidente CEG-calore energia gas- e direttore del fondo internazionale di private equity Fonsicar Energy, specializzato in energie rinnovabili, su il tema ‘Investire nelle FER’, affrontando tra l’altro l’aspetto delle tortuosità burocratiche che frenno gli investimenti, la questione etica dell’utilizzo di fonti edibili e le opportunità produttive nel settore agricolo in Italia, la filiera corta e l’importanza dell’innovazione.
Nel corso del convegno viene presentato http://www.orizzontenergia.it/, portale indipendente per l’energia. Giorgio Ruscito, amministratore delegato di Areté Energia, la società che lo ha realizzato, spiega che “abbiamo creato il portale in quanto mezzo ideale di divulgazione e piattaforma adatta a promuovere l’incontro ed il confronto fra gli esperti ed i non addetti, il pubblico, che è l’utente finale del mercato energetico e quindi il primo attore di cui tener conto. Siamo convinti infatti che una informazione puntuale e professionale, nel rispetto dell’ambiente e delle esigenze globali di crescita economica, sia alla base del consenso di cui il nostro Paese ha bisogno per potere realizzare le sue strategie, in particolare in previsione dell’attuazione del Piano 20 20 20. Per questo motivo abbiamo voluto prima di tutto assicurarci un Comitato Scientifico che esprimesse il massimo del know how e della autorevolezza”

http://michelangelomarinelli.wordpress.com/2010/12/02/energie-rinnovabili-una-sfida-per-litalia/



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La società è alla ricerca di un centinaio di nuove location per produrre elettricità e calore. E di fonti di materia prima

La società è alla ricerca di un centinaio di nuove location per produrre elettricità e calore. E di fonti di materia prima

Non ci sono solo il sole e il vento. L' Italia deve ancora scoprire il business delle biomasse. E per Michelangelo Marinelli, alla guida di Fonsicar Energy (un fondo internazionale con sede a Madeira, base operativa in Lombardia di proprietà al 100% di un private equity lussemburghese specializzato in energie rinnovabili), è proprio il mercato italiano a offrire le maggiori opportunità in questo segmento dell' energia verde. «Il nostro Paese ha un sistema tariffario premiante che privilegia la microgenerazione sotto 1 megawatt, soprattutto se si utilizzano biomasse agricole prodotte nell' Unione europea», spiega Marinelli. «In pratica, si arriva a benefici di 30 centesimi di euro per kilowattora prodotto, pari a 300 euro per megawatt, quando nel mercato all' ingrosso la norma è di 7 centesimi per kilowattora. Un guadagno moltiplicato per quattro». «Altri fattori, come l' aspetto geopolitico che spinge il Paese a smarcarsi dalla forte dipendenza dalle importazioni di energia dall' estero, rendono l' Italia attraente per gli investitori», continua Marinelli. «Oggi l' Italia è il secondo Paese tra quelli industrializzati per importazione di energia e, una volta superato il blocco nucleare, può puntare su un mix di varie fonti rinnovabili e fossili», secondo Marinelli. Fonsicar ha all' attivo impianti per un totale di oltre 100 mW di potenza nella produzione di energia da biomasse vegetali con particolare riferimento al cippato di legno, ai pellets e all' olio vegetale. E opera anche nel settore dell' energia eolica, in Germania e Grecia. «In Italia verso questo segmento abbiamo un atteggiamento più tiepido», nota Marinelli. Numerosi, invece, i progetti italiani legati alle biomasse. Quelli per la microgenerazione utilizzano biomasse liquide vegetali di produzione intracomunitaria e in questo ambito il fondo guidato da Marinelli è alla ricerca di un centinaio di nuove location per coprire altrettanti megawatt. Per gli impianti più grandi, Fonsicar ha usato finora biomasse vegetali importate dall' Estremo Oriente, ma in prospettiva potrebbe migrare verso prodotti locali. Anche qui l' idea è di «crescere in numero e potenza». Attraverso la controllata al 50% Laborex (che a sua volta possiede al 50% la Ceg, specializzata in produzione di oli vegetali), prevede la realizzazione di 40 megawatt in aggiunta ai 20 già installati, negli impianti di Guarcino (Lazio, in costruzione), Occimiano (Piemonte, operativo), Chivasso (Piemonte, autorizzato), Postiglione (Campania, in costruzione). «La nostra logica di investimento guarda anche ai macrobenefici del progetto», precisa Marinelli. «Nella scelta del sito è importante la possibilità di riutilizzare il calore, prodotto in quantità rilevanti dagli impianti, che può essere ceduto a un' area industriale o a una comunità». Inoltre, «si tratta di investimenti con importanti ricadute sull' indotto in termini di riconversione industriale da settori non più competitivi verso altri con maggiori opportunità». Un modo intelligente, insomma, per superare la crisi e ripartire.

http://michelangelomarinelli.wordpress.com/2010/12/02/e-adesso-sotto-con-le-biomasse/

Iluna “ristruttura” e salva i posti di lavoro

Iluna “ristruttura” e salva i posti di lavoro

Si è conclusa con successo la ristrutturazione del debito per la società di abbigliamento Iluna Group Spa di Zingonia.
Le linee di debito a medio termine del gruppo, pari a 9,5 milioni di euro, sono state riscadenziate a 15 anni; è stato inoltre erogato un nuovo finanziamento da 3 milioni di euro con la medesima scadenza quindicennale. Il rimborso è soggetto a un periodo di preammortamento di 18 mesi, durante il quale la società potrà pagare solamente la quota interessi rimandando la restituzione della quota capitale.
La ristrutturazione, iniziata nell’ottobre 2009, conclude positivamente un processo di alleggerimento finanziario avviato già nel corso dell’anno passato con la dismissione della divisione seamless del gruppo, per permettere una maggiore focalizzazione sul core business aziendale.
Per Iluna è stata elaborata una opportuna strategia allo scopo di sfruttare il momento di depressione del mercato, per riposizionare l’azienda e salvare i posti di lavoro. E i risultati mantengono la promessa: i 190 stipendi degli attuali dipendenti oggi sono al sicuro. “Lo annunciamo con molta soddisfazione – commenta Michelangelo Marinelli (nella foto), il manager che alla testa di TurnAround Consulting ha guidato l’operazione -. L’attenzione alle persone è per noi primaria in tutte le nostre attività. Nella maggior parte dei casi, secondo la nostra esperienza, non è licenziando che si salva un’azienda. E’ come se un medico invece di curare la persona, tagliasse via via le parti ammalate. Le soluzioni contro la crisi richiedono invece piani strategici, non solo tattici, e implicano capacità manageriali. Questa è la vera sfida anche per il Paese”.
Iluna Group, specializzata nella produzione di tessuti e semilavorati per confezionisti di intimo e corsetteria femminile, è così pronta ad affrontare il mercato in una posizione finanziaria più solida e con un nuovo vantaggio competitivo rispetto ai competitor internazionali, che hanno risentito delle difficoltà contingenti del settore. A fronte di un gran numero di situazioni di crisi (la concorrente francese Noyon, in amministrazione controllata per oltre un anno, la tedesca Corvett è stata liquidata, la Brunett ceduta ai cinesi), Iluna Group ha invece le risorse e la stabilità necessarie per allargare la propria quota di mercato.
La strategia per il futuro prevede un focus del gruppo sulla qualità dei prodotti, vero punto di forza del Made in Italy e da sempre promosso come assett del business dall’Amministratore Unico di Iluna Group Furio Annovazzi. Negli ultimi due anni la concorrenza sul prezzo praticata dei produttori asiatici ha creato difficoltà alle aziende europee meno solide. – spiega Annovazzi- Oggi, però, chi è riuscito a restare sul mercato può cogliere i frutti di un’inversione di tendenza: sia che si parli di b2b (business to business) o di b2c (business to customer), le preferenze degli acquirenti si orientano sempre più nettamente verso prodotti in grado di rispondere agli elevati standard di sicurezza e qualità dell’Unione Europea, che molti fornitori asiatici non sono di fatto in grado di rispettare”.
Aggiunge Marinelli: “Nei mesi a venire Iluna Group potrebbe proporsi come vero e proprio polo di aggregazione per un processo di build-up in Italia e all’estero nel settore dei pizzi e tessuti per l’abbigliamento femminile, tramite l’intervento di fondi di private equity o di investitori interessati. Proprio in virtù della crisi sarebbero da valutare acquisizioni di società a prezzi interessanti, potenziando ulteriormente la posizione e il ruolo di Iluna sul mercato. Dopo lo sforzo compiuto per l’efficientamento dei costi, l’azienda potrà così tornare a investire e ad affermarsi con maggiore forza sul mercato internazionale, traendo il massimo vantaggio dalla fuoriuscita di numerosi competitor e da un rapporto euro-dollaro favorevole per chi esporta”.
Per la ristrutturazione, Iluna Group ha goduto della fiducia e dell’appoggio di 5 tra i principali istituti di credito italiani: Intesa San Paolo, Banca Popolare di Bergamo, Unicredit Corporate Banking, BNL e Mediocredito Italiano.
Il piano industriale elaborato da TurnAround Consulting ha visto la collaborazione del commercialista Nicola Cinelli (Studio Cinelli e Associati) e con l’esperto legale Valerio Menaldi (studio MMEA).
Iluna Group Spa (http://www.iluna.it/) è stata fondata nel 1969 a Zingonia da Luigi Annovazzi, precursore nella produzione e commercializzazione di coppe preformate. Nel tempo la società è stata protagonista di una intensa fase di sviluppo che la posiziona a livello di leadership europea. Dopo un’ampia diversificazione sotto il profilo industriale, l’azienda ha poi dovuto fronteggiare una fase di difficoltà economica che, dopo diversi interventi in equity da parte della Proprietà, a partire dal 2008 e in conseguenza anche della generale crisi dei mercati, si è riverberata sotto il profilo finanziario. La dimensione del giro d’affari, dopo un quadriennio stabilizzato a circa 30 milioni di euro (2005-2008), ha subito una flessione a circa 20 milioni di euro nel 2009, dovuta alla contrazione dei consumi in seguito alla crisi finanziaria, ed alla chiusura del ramo d’azienda del “seamless” (abbigliamento senza cuciture) conclusasi nel 2009. I primi mesi del 2010 confermano un trend di ripresa degli ordini e del fatturato, che risultano in linea con il budget per l’esercizio in corso di 24 milioni di euro.

http://michelangelomarinelli.wordpress.com/2010/12/02/iluna-ristruttura-e-salva-i-posti-di-lavoro/

Un nuovo portale dedicato all’energia

Un nuovo portale dedicato all’energia

Monday, 18 October 2010 redazione
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www.orizzonteenergia.com  vuole supportare tutti coloro che intendono affrontare consapevolmente questo complesso ambito, che impatta ormai sulla vita quotidiana di tutti. Si rivolge quindi, con linguaggio immediato, ai consumatori, al mercato, alle istituzion e al mondo accademico
MILANO – Orizzontenergia (www.orizzonteenergia.com) è il primo portale nato per offrire informazioni a tutti gli stakeholder e i target del comparto energetico, e su tutti i temi, con approccio indipendente, allo scopo di supportare coloro che vogliono affrontare consapevolmente questo complesso ambito, che impatta ormai sulla vita quotidiana di tutti noi. Si rivolge quindi ai consumatori, al mercato, alle istituzioni e al mondo accademico.
Il portale è mirato alla promozione, nella società e verso gli operatori, di un atteggiamento obiettivo verso le tematiche energetiche e le relative implicazioni ambientali, economiche e sociali ai fini della sostenibilità delle scelte.
Orizzontenergia.com opera per una società dove si riconosca a tutti di diritto e di fatto, l’accesso all’energia; intende sostenere un approccio che tenga conto della relazione che intercorre tra energia – ambiente – sviluppo e quindi a favore di politiche energetiche che rendano l’Italia meno vulnerabile da dipendenze energetiche; per questo mira a informare le persone affinché possano prendere decisioni nell’interesse della comunità e dell’ambiente responsabili e autonome; si rivolge anche ai media tradizionali come punto di riferimento per approfondimenti scientifici e al mondo accademico per stimolare la ricerca a beneficio di tutta l’umanità.
Spiega il direttore Giorgio Ruscito: “Ho dato vita a questo strumento di comunicazione perché opero da anni nel settore dell’energia e mi sono reso conto che manca una informazione corretta, competente e comprensibile da tutti. I tecnici non raggiungono il cittadino inesperto perché utilizzano argomenti e linguaggi da ‘addetti ai lavori’; d’altra parte molti parlano e  scrivono di energia senza avere l’adeguata preparazione. L’energia è infatti un tema molto complesso, che chiama in causa diverse competenze trasversali. Per questo ho puntato su una redazione composta da un team di figure specializzate e giornalisti professionisti e un comitato scientifico d’eccezione, che possa garantire sia l’indipendenza sia la competenza. E tale impegno ci ha fatto già  guadagnare il contributo di  prestigiosi patrocini”.

Come esprime il pay off ‘opinioni-prospettive-risorse’, Orizzontenergia.com non vuole essere un sito “vetrina”, ma intende stimolare il dibattito, lo scambio di idee ed opinioni, in un contesto dinamico e ricco di interazione.
COMITATO SCIENTIFICO
Stefano Alaimo – Responsabile Unità Gestione Mercati per l’Energia, GME
Gianluca Alimonti – Docente Fondamenti di Energetica – Università degli Studi di Milano
Francesca Arnaboldi – Vice Presidente Confconsumatori
Francesco Battaglia – Docente di Chimica Ambientale – Uni Modena
Carlo Andrea Bollino – Ordinario di Economia Politica – Uni Perugia
Silvio Bosetti  – DG EnergyLab –Presidente Ordine degli Ingegneri Provincia di Milano
Alessandro Clerici – Presidente FAST  e Presidente Onorario W.E.C. Italia
Francesco Cotana – Presidente Centro di Ricerca sulle Biomasse – Uni Perugia
Edgardo Curcio – Presidente A.I.E.E. – Ass. Italiana Economisti Energia
Francesco De Luca – Direttore Generale di Assoelettrica
Massimo Gallanti – Direttore Sviluppo dei Sistemi Elettrici – ERSE
Paola Girdinio – Preside della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Genova
Dario Lucarella – Presidente A.E.E. – Associazione Energia Elettrica
Michelangelo Marinelli – Direttore Fonsicar Energy
Giorgio Palazzi – Consigliere del Commissario – ENEA
Ernesto Pedrocchi – Ordinario di Energetica alla Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Milano
Marco Pigni – Direttore APER – Associazione Produttori Energie da Fonti Rinnovabili
Fedora Quattrocchi – Dirigente di Ricerca INGV –Facoltà di Ingegneria Industriale URM 2
Ugo Salerno – Amministratore Delegato – RINA
Ugo Spezia –  Segretario Generale A.I.N. – Ass.Italiana Nucleare
Carlo Stagnaro – Direttore Ricerche e Studi – Istituto Bruno Leoni
Rinaldo Sorgenti – V. P. Stazione Sperimentale Combustibili e Vice Pres. Assocarboni

PATROCINI/PARTNER

  • Adico (media partner)
  • Amici della Terra
  • Assoelettrica
  • APER (Associazione Produttori da Fonti di Energia Rinnovabile)
  • FAST (Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche)
  • Confconsumatori
  • AIN (Associazione Italiana Nucleare)
  • AIEE (Associazione Italiana Economisti Energia)
  • INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e  Vulcanologia)
  • Fondazione EnergyLab
  • Fondazione Megalia
  • Centro Ricerche per la Biomassa
  • Università di Genova
  • Università di Perugia 
  • Istituto Bruno Leoni

I CONTENUTI
Il portale è facile da navigare perché segmenta le informazioni per bisogni in modo che ogni pubblico possa accedere direttamente all’area di proprio interesse. I contenuti sono aggiornati costantemente e le news raggiungono una mailing list di circa 10.000 nominativi attraverso una newsletter inviata in formato elettronico con periodicità mensile.
L’area internazionale presenta informazioni in lingua inglese.
AREE TEMATICHE
Parliamo d’energia
Perché parliamo d’energia
Che cos’è l’energia
Fonti energetiche
Il risparmio energetico
Politica energetica

La Casa
Risparmiare energia
Fare energia
Norme e incentivi

L’impresa
Efficienza energetica
Autosufficienza energetica
Norme e incentivi

Attualità
Articoli e interviste
Agenda
Informazioni dal mercato
Per approfondire
Link ad altri siti
Glossario
Letture consigliate
Istruzione e formazione

http://michelangelomarinelli.wordpress.com/2010/12/02/un-nuovo-portale-dedicato-all%e2%80%99energia/

Jumbo Grandi eventi

Jumbo Grandi Eventi, Fonema Spa e CCI – Centro Congressi Internazionale srl sono state acquisite al 51% dal Fondo Orlando Italy Management, con un’operazione che vale 21 milioni di euro. Il fatturato consolidato della nuova Holding GEM raggiunge già nel 2009 più di 50 milioni di euro.
Le agenzie continueranno a operare con le loro specificità come divisioni di GEM, che sarà dunque in grado di porsi sul mercato nazionale e internazionale come fornitore di servizi per eventi a 360°.
È nato GEM, Globe Event Management, il nuovo leader italiano dell’organizzazione, gestione e ideazione di eventi istituzionali, sportivi, corporate e congressi medici, dall’accordo tra Jumbo Grandi Eventi, Fonema, CCI – Centro Congressi Internazionale srl con il Fondo Orlando Italy Sicar che detiene il 51% della nuova società (nella foto da sinistra il board GEM: Roberto Cipullo, Rossella Bussetti, Enrico Ceccato e PierPaolo Pecchini).
L’operazione, presentata oggi in conferenza stampa a Roma al Foro Italico, presso il Villaggio Grandi Eventi di Roma09, è stata condotta dallo special advisor del fondo, Michelangelo Marinelli, esperto di merger and acquisition e ristrutturazioni. Il valore dell’operazione di build up è di oltre 21 milioni di euro e ha avuto il sostegno di Unicredit Corporate Bank.
Oggi, dopo aver già acquisito nell’agosto 2008 il 51% di Jumbo Grandi Eventi (operazione seguita dallo stesso Marinelli), il Fondo Orlando Italy acquisisce il Gruppo Fonema (che controlla cinque aziende del settore) specializzato in eventi corporate e CCI – Centro Congressi Internazionale, professional congress organizer specializzato in eventi medico-scientifici. Il fatturato consolidato di Fonema e CCI è di oltre 25 mln. Le tre storiche realtà continueranno a operare come divisioni di GEM e in particolare Jumbo Grandi Eventi si occuperà dell’organizzazione e gestione degli eventi sportivi e istituzionali, Fonema del corporate (Convention, Lancio di prodotto e Incentive), CCI dei congressi medici/scientifici.
Il fatturato consolidato della nuova Holding GEM raggiunge già nel 2009 più di 50 milioni di euro, il personale e i manager coinvolti sono più di 100, Roma, Milano e Torino le sedi, 8 le aziende che controlla la holding, 3 i grandi eventi seguiti quest’anno dai futuri partner GEM (Mondiali di Nuoto Roma09, Giochi del Mediterraneo, G8).
Il presidente di GEM nominato dal Fondo è Enrico Ceccato (nella foto) ex A.D. Autogrill, Vice Presidente Rossella Bussetti (già A.D. di Jumbo Grandi Eventi), Amministratore Delegato Roberto Cipullo (già A.D. Fonema), Direttore Generale Pier Paolo Pecchini (già Direttore Generale Jumbo Grandi Eventi), Consigliere Delegato Giulio Ferratini (già A.D. di CCI).
Come dichiarato in conferenza stampa dal board, sono previste nei prossimi mesi nuove acquisizioni, di cui si occuperà Marinelli che siede in consiglio di amministrazione; tutto questo potrebbe portare a un ingresso della Holding in Borsa.
Le specifiche operatività dei tre Gruppi fanno si che GEM possa essere a tutti gli effetti una Factory che segue il cliente in ogni fase dell’evento: dalla progettazione, alla grafica, agli allestimenti, all’organizzazione, alla logistica, alla comunicazione, all’accoglienza, senza ricorrere a sub fornitori o parti terze. Sarà altresì un valido partner finanziario per le imprese clienti interessate alla realizzazione di grandi eventi.
Il primo grande progetto seguito dalla neonata GEM sarà la gestione dell’hospitality in esclusiva dei prossimo Mondiali di Calcio in SudAfrica dove GEM curerà inoltre la gestione dei pacchetti corporate per facilitare lo scambio di business tra le imprese italiane e sudafricane. Nell’operazione saranno coinvolte le ambasciate e l’ICE – Istituto Italiano per il Commercio Estero.
GEM nasce oltre che dall’unione dei tre Gruppi da parte del Fondo Orlando anche dall’acquisizione di quote di ogni singola società da parte dei manager che le componevano attraverso un operazione di leverage buy out.
Un’operazione che ha anche un’altra particolarità: è la prima volta nel settore degli eventi che tre aziende Leader si uniscono per essere ancora più competitive sul mercato nazionale ed estero, sviluppandolo attraverso un attento processo di change management un efficace fusione di competenze, processi, cultura aziendale e esperienze acquisite. Il tutto supportato da una piattaforma informatica che consente di gestire l’intero processo aziendale di monitoraggio dei progetti e garantire un efficace controllo di gestione.
Il Comitato Esecutivo di GEM definirà le strategie che verranno attuate dalle tre divisioni Jumbo Grandi Eventi, Fonema e CCI con un controllo gestionale centralizzato nella direzione generale e nelle funzioni amministrative, risorse umane e ufficio acquisti.
Orlando Italy Special Situations SICAR, gestito da Orlando Italy Management SA, è un fondo di private equity con circa Euro 200.000.000,00 (duecentomilioni/00) di disponibilità. Orlando Italy Special Situations SICAR fa parte di una famiglia di fondi attivi dall’anno 2001 sia in Italia che in Germania con Euro 700.000.000,00 (settecentomilioni/00) di disponibilità.
Il fondo è guidato da un team di professionisti del private equity e di top manager industriali e finanziari che hanno esperienze specifiche di lungo termine in Italia nella soluzione di situazioni complesse (underperformance, stato patrimoniale disequilibrato, problemi di liquidità o di transizione generazionale). Il team di gestione, composto da Enrico Ceccato, Pier Domenico Gallo, Gianni Mion, Paolo Scarlatti e Andrea Nappa, ha maturato significative esperienze di investimento in diversi settori industriali.

http://michelangelomarinelli.wordpress.com/2010/12/02/nasce-globe-event-management-il-nuovo-colosso-dellorganizzazione-eventi/

Michelangelo marinelli al meeting luxury, lugano, venerdì 17 aprile 09

Michelangelo marinelli al meeting luxury, lugano, venerdì 17 aprile 09

Michelangelo Marinelli è intervenuto all’interno del 1° Forum Internazionale sull’ “Investing & Financing in Tourism Industry”. Il manager parlerà degli effetti della restrizione del credito nel settore del turismo di lusso.
Michelangelo Marinelli, il manager italiano specializzato nel merger and acquisition, nell’agosto 2008 advisor del fondo Orlando Italy nell’acquisizione di ‘Jumbo grandi eventi’ che organizzerà i Mondiali di nuoto – Roma 2009, è intervenuto al 1° Forum Internazionale “Investing & Financing in Tourism Industry”, venerdì 17 aprile a Lugano, nell’ambito di Meeting Luxury (16-18 aprile).
Marinelli è stato relatore sul tema: “Il credit crunch attuale, il ruolo del sistema bancario, degli investitori, delle Istituzioni”. Il Forum è uno degli appuntamenti clou di Meeting Luxury ed è dedicato agli operatori del mondo turistico, finanziario e immobiliare che operano e guardano al mercato dell’eccellenza turistica come area economica di interesse e di potenziale attrattiva.

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